Inviato: Mer Ott 29, 2014 8:48 pm Oggetto: Manometro DEPO RACING 4 in 1
Scopo dell'installazione:
Utilizzare il voltmetro per controllare la tensione di carica della batteria in accelerazione e in rilascio del gas dell'auto (essendo una ecomotive lo fa);
Monitorare il comportamento del turbo;
Monitorare la temperatura dell'olio per verificarne il decadimento e la rigenerazione;
Monitorare la pressione dell'olio per monotore anomalie nel circuito di lubrificazione.
C'è da dire che i turbo nei diesel vw come nel mio caso, sono di tipo "a depressione":sono collegati al motore per mezzo di un depressore che inverte il flusso di aria in ingresso ai condotti di aspirazione del motore stesso.
Infatti,con motore a risposo la pressione è di - 0,8 bar e raggiunge un massimo di - 0,3 bar.
Il manometro è stato montato a valle della wastegate. lo stesso funziona segnando in aspirazione (per turbo benzina e turbo diesel) che in pressione (solo alcuni modelli diesel).
Volendo avrei potuto collegarlo sul condotto turbina,ma avrei ottenuto solo un funzionamento parziale,visto che lo stesso manometro ,avrebbe finito per segnare pressione solo quando la turbina "soffia".
Per non parlare del rischio di trucioli che sarebbero finiti in camera di combustione con danni molto più gravi (grippaggi,incastramenti e piegatura di valvole e tanto altro).
Collegando il turbo dal lato aspirazione, si ha il vantaggio di verificare quando l'auto lavora senza l'intervento del turbo stesso. Infatti , quando si viaggia a velocità costante ed in piano, è facile notare come il valore letto sul lettore turbo tenda ad avvicinarsi a -0,8 bar.
Per il passaggio dei cavi ho utilizzato il famoso soffietto sotto il vano batteria indicato dall'ottima guida del presidente
(link per foto)
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10204381788538980&set=a.10204381780178771.1073741833.1658375055&type=3&theater
Contrariamente al presidente,ho optato per il montaggio sul cappellotto del gruppo cruscotto: attualmente lo stesso si trova su ebay a circa 20 euro,contrariamente al gruppo plancia che costicchia un po' di più (metteteci uno zero); essendo più morbido rispetto alla plancia emette zero vibrazioni;inoltre ,dovessi cambiare strumentazione (per improvvisa rottura) ho un sistema plug and play facile da sfilare e senza troppi giri di fili "extra".
(link foto cruscotto)+ (link cappellotto)
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10204381788618982&set=a.10204381780178771.1073741833.1658375055&type=3&theater
Variazioni sul tema:
Contrariamente a quanto spiegato dal presidente nella sua ottima guida,
per evitare forature anomale su tappi,cavi volanti e quanto altro,ho utilizzato questa variante:
Praticamente, ho cercato l'interruttore di pressione olio F1 presente nel mio motore.
Ho smontato lo stesso e nella sua sede,ho montato semplicemente un piccolo giunto a L maschio-maschio m10.
Una estremità è stata avvitata nella sede dell'interruttore di pressione con coppia di serraggio 22Nm(occhio ai neofiti:è importante per non spaccare tutto) e rondella spaccata per la tenuta;
Dall'altro "maschio" ho provveduto alla connessione con un "adattatore" a 6 femmine, facilmente reperibile nei negozi di idraulica per mezzi pesanti (è un monoblocco di alluminio di circa 7 cm di lunghezza,2 circa di larghezza e 2 circa di profondità , entro il quale sono ricavati dei canali di flusso intercomunicanti tra loro e che viene utilizzato per collegare impianti ad alta pressione delle pale meccaniche, prezzo 23 euro circa) dove,alla prima "femmina" utile ho collegato l'interruttore di pressione di casa "seat" (audi in realtà ),evitando così eccessiva distanza dal monoblocco e rischi di entrata in protezione del motore stesso.A seguire,per ogni "femmina" ,un bel maschietto,ovvero sensore di pressione (di fronte all'originale dell'auto) e temperatura del manometro.
Mi sono rimaste due "femmine" single ,tappate ovviamente al momento.
Vantaggio di questo collegamento è quello di avere la precisione di temperatura dell'olio che lubrifica i pistoni e valvole prima di depositarsi giù sulla coppa,ma soprattutto verificare se ci sono anomalie di pressione(con motore in temperatura e acceso in folle il valore corrisponde a 0,5 o,6 bar).
EXTRA:
Dimenticavo.Ho notato anche che la interconnessione del tubicino di gomma che viene letto dall'attuatore del turbo(quello che viene connesso al T che interrompe la wastegate) ha eliminato l'effetto elastico o yo-yo dir si voglia delle mie rare partenze al minimo a freddo.
Consiglio magari di fare delle prove a chi ,come l'utente dueruote ,in passato ha avuto problemi con la sua auto, dalle partenze "anarchiche" da fermo ,a caldo e a freddo che magari gli hanno fatto spegnere il motore (ed attivare il calendario dei santi tirati dal cielo) .
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Inviato: Gio Ott 30, 2014 8:48 am Oggetto:
Gran bel lavoro, complimenti
L'unica cosa che non mi piace è la posizione del manometro ma... de gustibus
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Ho deciso la posizione anche per un fatto di immediata consultazione per progetti non proprio futuri .
Anche se er il posizionamento,stavo vagliando il principio dell'HUD,come sugli aerei.
Insomma un semplice gioco di riflessi stile i vecchi videogiochi cabinati stile "operation thunderbolt" o "rambo".
Siccome l'hud che ho come funzione sul navigatore/tablet sfrutta questo principio ma funziona perfettamente solo di sera ed ha causato non pochi rischi di incidenti (automobilisti e motociclisti che mi sorpassano notano dei numeri e indicazioni fluttuanti sul parabrezza),ho preferito qualcosa di meno "funanbolico" _________________ Seat Altea Xl 1.6 CR Ecomotive Reference Grigio luna:La goduria su 4 ruote!
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ho collegato l'interruttore di pressione di casa "seat" (audi in realtà ),evitando così eccessiva distanza dal monoblocco e rischi di entrata in protezione del motore stesso.A seguire,per ogni "femmina" ,un bel maschietto,ovvero sensore di pressione (di fronte all'originale dell'auto) e temperatura del manometro.
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