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Prova Seat Exeo ST 2.0 TDI DPF su AUTO

 
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Autore Messaggio
MrQppo
Alteista Veterano
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MessaggioInviato: Gio Dic 24, 2009 8:55 pm    Oggetto: Prova Seat Exeo ST 2.0 TDI DPF su AUTO Rispondi citando

Segnalo la prova completa della Seat Exeo ST 2.0 TDI DPF su auto

SCHEDA


Velocità: 206,600 km/h
Frenata: a 100km/h: 37,200 m
Accelerazione: 0-100km/h: 9"79 0-1000m: 31"27
Consumo: autostrada: 14,989 km/l urbano: 12,533 km/l
Ripresa: da 80 a 120km/h in VI: 13â€98
Giro di pista: 3’21â€80

Qualcosa che non funziona dev’esserci: sono anni che ci fanno un testa così sulla raccolta differenziata, la necessità di evitare gli sprechi, le sinergie industriali. Poi arriva la Seat che rimarca la vecchia Audi A4 (2001-2007) facendola diventare Exeo. E la stampa specializzata di tutta Europa — noi non esclusi — storce il naso. C’è una sola cosa, in tutto questo, che non torna: il fatto che da anni Seat si presenti al mondo (in un modo per la verità un po’ forzato) come marchio sportivo.
E che un’operazione di “rebadging†come questa non sia affatto coerente con tale pretesa. Tolta questa contraddizione che — inutile negarlo — c’è, la resurrezione in vesti Seat della precedente A4 è una delle operazioni più intelligenti e convenienti, viste nell’ottica del cliente, degli ultimi anni. Anche a prescindere dai tempi di vacche magre che stiamo vivendo. Perché in fondo, a chi compera macchine il più delle volte dell’immagine di marca e delle strategie di marketing non gliene può importare di meno.

DESIGN


Un automobilista razionale che cerca una station wagon solida, costruita benissimo e a un prezzo corretto difficilmente troverà, in questo momento, qualcosa di meglio della Exeo ST.
Che nulla nega — a iniziare dall’estetica — della sua discendenza, ma che nel passaggio ci ha persino guadagnato: specie davanti, con lo scudo simile a quello della Ibiza che dà una certa aggressività all’insieme. Dietro, magari si potrà obiettare che lo spostamento in basso della targa ha lasciato troppa lamiera a vista sul portellone, il che un po’ appesantisce l’insieme, mentre nella vista laterale la sovrapponibilità tra ST e Avant è totale.
Ma nel complesso la station Seat, pur lasciando intuire un’anagrafe non freschissima, non sfigura di fronte a modelli dalle origini più recenti. Rispetto ai quali ha semmai qualche limite in abitabilità, specie dietro, ma quelli li ha sempre avuti anche la vecchia A4. Difetto tutto sommato di poco conto, considerando quello che la Exeo si porta a casa in cambio. A iniziare da una qualità costruttiva a livelli di eccellenza, la stessa cui (tanto per i materiali quanto per la cura esecutiva) ci ha abituati da anni l’Audi.
Da questo punto di vista la Exeo non è una Seat ma un’Audi a tutti gli effetti. E di questo c’è solo da essere contenti. Quanto all’aspetto economico, abbiamo prima definito il suo prezzo “correttoâ€. Il che significa: onesto in relazione all’elevatissima qualità, ai contenuti tecnici e all’equipaggiamento. Che nell’allestimento intermedio Style comprende di serie, tra le cose importanti, ESP, sette airbag, clima bizona, cruise, radio con comandi al volante e sensori di parcheggio posteriori.
Combinato al motore più logico per il nostro mercato, il 2.0 TDI da 143 cv5 (c’è anche un 170 cv, forse eccessivo per la clientela tipo della Exeo, e due meno attraenti benzina da 102 e 200 cv) costa 27.890 euro. Poco di fronte alla “vera†Audi, la A4 attuale, che non si porta a casa per meno di 35.230 euro. Ma perfettamente in linea con concorrenti dirette come Mondeo, Mazda 6, Laguna e Avensis, forse non altrettanto ben costruite ma più moderne, più grandi e più abitabili. La Exeo è insomma conveniente ma non è una primo prezzo, tantomeno una low cost. Tantopiù se la si abbiglia attingendo a una lista di accessori Audi-style: il nostro esemplare, come potete riscontrare nella pagina accanto, supera come ridere i 34.000 euro. Ma è bello constatare come la Seat sia cresciuta, in questi anni: un tempo rimarcava la 127 e la Ritmo. Oggi, mal che vada, ricicla la A4. E con tutto l’affetto che nutriamo per le Fiat degli anni ‘70, sinceramente è tutto un altro andare.

PREZZI E OPTIONAL
Seat Exeo ST 2.0 TDI DPF Style 27.890 € chiavi in mano

Dotazione di serie:
-Airbag frontali, laterali anteriori, a tendina e per le ginocchia del guidatore
-ESP
-Climatizzatore automatico bizona Climatronic
-Radio con lettore CD/Mp3 e comandi al volante (in pelle)
-Quattro alzacristalli elettrici
-Cerchi in lega da 16†Morfeo con pneumatici 205/55 R 16
-Cruise control
-Retrovisore interno antiabbagliamento
-Retrovisori esterni regolabili, riscaldabili elettricamente e inclinabili in retromarcia
-Sedili anteriori regolabili in altezza e dotati di supporto lombare
-Sensori di parcheggio posteriore
-Sensore di pioggia
-Fendinebbia

Accessori a richiesta:
-Airbag laterali per i sedili posteriori € 195
-Cerchi in lega Modena con pneumatici 225/45 R 17 € 395
-Cerchi in lega Fenix con pneumatici 225/40 R 18 € 790
-Bluetooh € 295
-Vernice metallizzata € 495
-Comparto refrigerato nel vano portaoggetti anteriore € 75
-Connessione iPod € 200
-Connessione USB € 200
-Fari anteriori bixeno con lavafari, AFS (Adaptive Frontlight System), funzioni coming home/light on € 935
-Inserti in simil legno di pannelli porte, cruscotto e consolle € 150
-Interni in pelle beige o nera con sedili comfort, poggiatesta e retrosedili in similpelle € 1.185
-Pacchetto Elettrico 3 (sensori di parcheggio anteriori, sensore qualità dell’aria, apertura con comando del vano bagagli, Auto-Check System a colori) € 590
-Pacchetto Inverno 1 (sedili anteriori riscaldabili, lavafari, ugelli lavavetro riscaldabili) € 345
-Pacchetto Spazio (rete alla parete destra del vano bagagli e dispositivo di carico passante Skibag) € 117
-Ruota da scorta in acciaio da 16†(in combinazione con cerchi in lega da 17†o 18â€) € 50
-Sedili anteriori regolabili elettricamente, memoria regolazione del sedile di guida e dei retrovisori esterni € 1.185
-Servotronic € 195
-Sistema di navigazione MMI con mappe su DVD, display a colori TFT da 6â€5, visualizzazione tridimensionale mappe, 2 SD card integrate per Mp3, Auto-Check System a colori € 2.220
-Tetto in vetro apribile elettricamente € 760
-Tetto in vetro a celle solari apribile elettricamente € 1.235
-Vetri laterali a doppio strato € 245
-Vetri oscurati (non con laterali doppio strato) € 195
-Interni in colore beige con sedili in tessuto € 150

Prezzo della vettura della nostra prova con gli optional montati: 34.350 €

INTERNI


Quando la copia supera l’originale
Di base, la plancia è la stessa della A4 ristilizzata a fine 2004. Ma con vari miglioramenti, a iniziare dalle due bocchette esterne parabrezza parzializzabili. Gli aeratori centrali sono tre invece E sono tondi invece che rettangolari. Il cassettino sopra il navigatore, che sull’Audi faceva a metà dello spazio con l’anello portabicchieri retrattile, è ora a tutta larghezza: il portalattine sta Aggiornata anche la grafica della strumentazione.

Sa come sostenerti
I sedili anteriori offrono un ottimo sostegno e un adeguato contenimento laterale. Pratici i registri elettrici (optional). Piccolo il cassettino inferiore, come un po’ tutti i portaoggetti sparsi nell’abitacolo. Ma c’è di bello che sono tanti.

Giocatori di basket astenersi
L’abitabilità posteriore non è mai stata il pezzo forte della A4. Anche la Exeo deve quindi fare i conti con uno spazio esiguo per le gambe a sedili anteriori completamente arretrati e con un posto centrale praticamente inservibile a causa dell’elevato ingombro del tunnel. Il baule, perfettamente attrezzato e rifinito alla perfezione, ha una capienza non di prim’ordine ma un’ottima sfruttabilità.


TECNICA


E' uno scambio di favori, quello che si sono fatte Audi e Seat: utilizzando il pianale della precedente A4, la marca spagnola si porta a casa i vantaggi del motore longitudinale, che oltre a essere una rarità in abbinamento alla trazione anteriore, comporta notevoli vantaggi sul piano del diametro di volta. Viceversa, la A4 della vecchia serie non ha mai avuto il diesel common rail, che — in versione 2.0 con 143 cv e 32,6 kgm — entra per la prima volta in questa carrozzeria.
Altro plus che ha la Seat e non ha mai avuto l’Audi corrispondente, l’airbag per le ginocchia del conducente. Il resto della meccanica, dalle sospensioni a doppi bracci allo sterzo con servo idraulico ricalca le caratteristiche del modello di base. Rispetto al quale la Exeo non può tuttavia avere la trazione integrale quattro. Niente da fare anche per il cambio a doppia frizione DSG, peraltro mai previsto nemmeno sulla precedente edizione dell’Audi A4.

Motore: Anteriore longitudinale, quattro cilindri in linea; alesaggio x corsa 81,0x95,5 mm; cilindrata 1968 cm3; rapporto di compressione 16,5:1; potenza max 143 cv (105 kW) a 4200 giri; coppia max 32,6 kgm (320 Nm) a 1750/2500 giri; basamento in ghisa, testata in lega leggera; distribuzione a due alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro; alimentazione a iniezione diretta common rail, sovralimentazione con turbocompressore a geometria variabile, intercooler; filtro antiparticolato.
Trasmissione: Ruote motrici anteriori; frizione monodisco a secco; cambio manuale a sei rapporti (I 3,667:1; II 2,053:1; III 1,286:1; IV 0,939:1; V 0,703:1; VI 0,575:1; rapporto al ponte 3,556:1). Controlli elettronici di stabilità ESP e trazione TCS.
Autotelaio: Sospensioni anteriori a ruote indipendenti con doppi bracci oscillanti sovrapposti, ammortizzatori idraulici telescopici, molle elicoidali, barra antirollio; sospensioni posteriori a ruote interconnesse con bracci triangolari sovrapposti e tirante trasversale di controllo, ammortizzatori idraulici telescopici, molle elicoidali, barra antirollio; sterzo a cremagliera con servocomando idraulico; impianto frenante a doppio circuito idraulico con servofreno, ABS, EBA; freni anteriori a disco autoventilanti (diametro 288 mm), posteriori a disco (diametro 245 mm); cerchi in lega 7x16â€; pneumatici.
Dimensioni e Peso: Lunghezza 4666 mm; larghezza 1772 mm; altezza 1454 mm; passo 2642 mm; carreggiata anteriore 1522 mm; carreggiata posteriore 1523 mm; peso in ordine di marcia 1440 kg; capacità serbatoio 70 litri; capacità bagagliaio 442/1184 litri. La nostra vettura di prova era equipaggiata con i seguenti optional tecnici: sterzo Servotronic ad assistenza variabile; pneumatici Bridgestone Potenza RE 050 A 225/45 R17 91 W; ruota di scorta con cerchio in acciaio e pneumatico 205/55 R16.

SU STRADA


Una notizia brutta e una bella. La brutta è quella che nel passaggio seconda/ terza il cambio della Exeo evidenzia (quantomeno, ha evidenziato sul nostro esemplare) una certa tendenza a impuntarsi, specie nell’uso più sportivo. Molto più importante la bella: questo è l’unico neo che siamo riusciti a trovare nel comportamento stradale della station Seat.
Che per il resto ha una resa straordinariamente efficace e appagante in tutte le situazioni, sia che le si chieda di aggredire l’asfalto con una certa grinta — perché, anche se non è questo il suo mestiere, sa farlo molto bene — sia che si preferisca andare a passeggio in tutta tranquillità, come è più naturale che avvenga per una station di classe media con motore turbodiesel. Il merito è in primo luogo di un autotelaio perfettamente equilibrato quanto a distribuzione delle masse e regolazioni di assetto, che è sempre molto consistente senza mai diventare eccessivamente rigido, e che permette anche nei curvoni affrontati alle velocità più elevate di mantenere un’eccellente aderenza laterale, cui non sono estranee le coperture da 17†con un impronta sufficientemente larga (225) e una spalla (barra 55) bassa quanto basta a favorire la limitazione del rollio senza gravare negativamente sul confort. A un leggero, naturale sottosterzo che emerge solo forzando molto l’andatura (e che ci è sembrato molto ridotto rispetto a quello riscontrato sulle A4 della precedente generazione) fa riscontro una grande compostezza del retrotreno, che anche nei cambi veloci di direzione affrontati a pieno carico sta lì, chiamando in suo soccorso l’elettronica solo in occasioni veramente rare. E quando succcede, l’intervento è, se non proprio dotato di aplomb, quantomeno molto progressivo.
Ottime note anche per lo sterzo che, pur avendo l’assistenza variabile in funzione della velocità Servotronic solo a pagamento, si dimostra esemplare per sensibilità e precisione anche nelle piccole correzioni.
Intensa ma insieme garbata, la guida della Exeo trova un fondamentale alleato nel diesel common rail da 143 cavalli: un motore che oramai su tutte le gamme del Gruppo Volkswagen sta prendendo il posto del vecchio 140 cavalli ancora alimentato con iniettorepompa.
Al di là dei numeri, che esprimono un incremento di potenza modesto e valori di coppia assolutamente identici tanto per il picco quanto per il regime corrispondente, l’erogazione è molto più fluida e regolare. La spinta è bella tonica già da poco oltre i 1000 giri, il che limita enormemente l’uso del cambio specie in città. E l’allungo tira quasi a 5000. A proposito di cambio: dopo aver criticato la manovrabilità del sei marce (in un range di situazioni peraltro specifico e limitato) non ci resta che apprezzarne la corretta rapportatura, che funge da ottimo alleato del TDI: con la terza dentro, si riescono a percorrere lunghi tratti urbani quasi come fosse il Drive di un automatico. E poi ci sono i consumi, che nel passaggio di alimentazione ci hanno guadagnato enormemente: la precedente A4 Avant 2.0 TDI aveva fatto registrare 18,7 km/litro ai 90 all’ora in sesta, 12,5 in autostrada e 11,6 in città. Nelle stesse condizioni d’uso la Exeo ha fatto 22,5, 15 e 12,5 km/litro: sono miglioramenti che in alcuni casi arrivano al 20%.
Consistenti vantaggi anche sul piano del contenimento sonoro: la rumorosità massima in accelerazione è scesa da 85,3 a 72,6 decibel; in condizioni d’uso reali, cioè ai 130 autostradali o agli 80 che corrispondono a un’andatura da statale, siamo passati (ai posti anteriori) da 71,3 a 70,1 e da 63,5 a 62,2 decibel. Al buon confort, oltre alla bassa voce del motore e all’ottimo molleggio, contribuisce anche il contenimento dei fruscii. Quadratura del cerchio per una macchina che consuma meno ed è più discreta della “precedenteâ€, un miglioramento delle prestazioni. Che in questo caso riguardano essenzialmente un leggero recupero in velocità massima (206,6 km/h invece di 204,8) mentre invece la ripresa era più incisiva sulla A4, che dalla terza alla sesta aveva rapporti leggermente più corti.
Sostanzialmente uguale — e valido — il rendimento in accelerazione. Infine, la frenata. L’impianto ha un buon mordente, una modulabilità più che discreta e un ABS non eccessivamente invasivo. Gli spazi, leggermente migliori rispetto a quelli della vecchia A4 Avant, sono nella media di categoria. Anche se qualcuna che fa di meglio c’è.

PAGELLA


Posto di Guida: 9
I registri elettrici (optional) sono completi e comodi. Ottimi contenimento laterale e traspirabilità del sedile.
Plancia: 9
Razionale e ben realizzata come sulla A4 da cui deriva, però migliorata in alcuni aspetti che ne accentuano la funzionalità.
Abitabilità: 7,5
Davanti lo spazio è adeguato. Dietro si viaggia solo in due: il tunnel è molto invasivo. E lo spazio longitudinale è poco.
Bagagliaio: 8
Non eccelle per capacità ma è estremamente regolare, ottimamente attrezzato e facilmente modulabile.
Visibilità: 8,5
La percezione degli ingombri è agevole anche sulla tre quarti posteriore. E poi ci sono i sensori di serie. In marcia ottimi i bixeno.
Climatizzazione: 8,5
L’impianto automatico bizona è efficace e piuttosto semplice da gestire. Valide le doppie bocchette esterne.
Qualità: 9,5
Praticamente impossibile trovare un disallineamento o una sbavatura nelle finizioni. Elevati anche gli standard dei materiali.
HiTech: 8
USB, connessione iPod, Bluetooth e navigatore sono optional. Di media facilità, ma con utili “ripetizioni†nel cruscotto, il GPS.
Dotazione: 8
ESP, sette airbag, clima bizona, cruise, radio con comandi al volante e sensori posteriori sono di serie. Moltissimi gli optional.
Prezzo: 8
Non è una low cost. Ma in relazione ai contenuti tecnici, alla dotazione e alla cura costruttiva vale i quasi 28mila euro richiesti.
Motore: 9
Fluido, regolare e progressivo, con un’erogazione bella tonica già poco sopra i 1000 giri. E anche piuttosto silenzioso.
Accelerazione: 9
Con differenze minime (un po’ peggio lo scatto breve, un po’ meglio l’allungo) ripete i tempi della vecchia A4 Avant.
Ripresa: 8
I rapporti leggermente più lunghi la penalizzano lievemente nel confronto con la A4 della vecchia serie. Ma i tempi sono ok.
Velocità: 8,5
206,6 km/h contro i 207 dichiarati: mantiene le promesse. E si tratta di un valore adeguato alla categoria e alla cilindrata.
Consumo: 8,5
Decisamente più parca della A4 Avant con l’iniettore pompa, permette percorrenze elevate specie a velocità regolarizzata.
Cambio: 7,5
Sei marce ben rapportate, e movimenti molto guidati della leva: di base è sano, ma alcuni impuntamenti abbassano la media.
Sterzo: 9,5
Il Servotronic ad assistenza variabile, optional, aggiunge precisione in velocità. Notevoli prontezza e sensibilità.
Frenata: 8,5
Buona resistenza, corretta modulabilità, bell’attacco. Validi anche gli spazi, anche se qualche concorrente fa meglio.
Tenuta di Strada: 9,5
Il sottosterzo, molto meno marcato che sulla A4 da cui deriva, emerge solo al limite. Rollio molto ridotto.
Stabilità: 9
L’elettronica interviene molto rararamente, e con gradualità. Grande l’equilibrio del telaio anche nei veloci cambi di direzione.
Confort: 9
Il motore ha una tonalità discreta, il filtraggio delle sospensioni è efficacissimo, il contenimento dei fruscii esemplare.

Voto Finale: 180

RILEVAMENTI


Accelerazione 0-100km/h: 9″79
Accelerazione 0-1000m: 31″27
Consumo in autostrada: 14,989 km/l
Consumo urbano: 12,533 km/l
Frenata a 100km/h: 37,200 m
Ripresa da 40 a 120 km/h in VI: 26â€61
Ripresa da 80 a 120 km/h in VI: 13â€98
Rumore a 130 km/h: 70,100 db
Rumore pave a 50 km/h: 74,500 db
Velocità max: 206,600 km/h
Giro di pista ( m): 3’21â€80
Giro di pista, intertempo: 2’25â€16
Giro di pista, velocità max: 147,100 km/h
Giro di pista, velocità med: 100,100 km/h
Giro di pista, velocità min: 54,500 km/h
Giro di pista, dec. max frontale: 1,049 g
Giro di pista, acc. max laterale: 0,986 g

Fonte: auto.it
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MessaggioInviato: Ven Dic 25, 2009 5:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

Quindi, per riagganciarsi a questa discussione, mi pare che auto non la reputi così malvagia
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MessaggioInviato: Sab Dic 26, 2009 1:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

No..poi io sono stato in pista e secondo me è una grandissima auto!! ok
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MessaggioInviato: Sab Dic 26, 2009 8:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

Con media dei voti 9 non mi sembra malaccio,.. aspetteremo la recensione di casa di JOE79,....
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